[Men🌺] L'altra metà del cielo

Uomini perbene

Ho letto un articolo interessante su Internazionale, una rivista che seleziona e traduce per l’Italia stampa estera. Questo articolo arriva dalla Germania, dal quotidiano Der Spiegel e parla di Henry Murrain.

Henry Murrain, colombiano, laureato in filosofia, è cresciuto a Bogotà, dove ha vissuto fin da bambino la prevaricazione intrinseca all’idea dell’uomo forte, quando in ragione del suo carattere garbato ed introverso, frutto anche dell’educazione amorevole ricevuta dal
padre, persona che aveva viaggiato e conosciuto diverse culture, subiva le derisioni e le brutalità dei propri coetanei.

Murrain era abituato a espressioni quali “ti voglio bene”, alle quali gli altri ragazzi rispondevano con insulti e sopraffazioni.

Murrain reagì studiando le arti marziali, che gli consentirono di fronteggiare le risse in cui veniva coinvolto, ma questo non alleviava il dolore della prepotenza subita e maturò l’idea che non era il modo corretto di affrontare il problema: e lui voleva affrontarlo.

“Cosa significa essere un uomo?”

Dove nasce l’idea dell’uomo forte che non piange mai e a cui non è permesso provare sentimenti che non siano l’aggressività fisica e sessuale?

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Credit: Visualbrand on Giphy.com

Oggi Murrain è assessore alla cultura di Bogotá, e dopo anni di ricerche, sta promuovendo delle azioni per allentare i nodi di violenza e sofferenza creati dal machismo che “permea i ruoli di genere e le aspettative sociali” in America Latina, centrando il suo interesse non
sulle vittime ma sui protagonisti attivi della prepotenza: gli uomini.

Murrain ha identificato gli ambienti maschili adatti alla sua ricerca, quali stazioni di autobus, stadi di calcio, baraccopoli, ed in particolare il carcere distrettuale di Bogotà.

Il machismo e la criminalità sono intrinsecamente legati. Il crimine
è una manifestazione dell’aggressività maschile. La spavalderia e lo
sprezzo delle regole sono considerate generalmente caratteristiche
degli uomini, nonché qualità sexy, cose da duri, cose ‘fiche’

Henry Murrain

Nel carcere distrettuale di Bogotà vi sono assassini, narcotrafficanti e rapinatori ma soprattutto (la maggioranza dei detenuti) autori di reati sessuali.

Henry Murrain durante un seminario per la promozione della cultura dei cittadini. Credit: Alcaldía de San Salvador

Persone convinte che le donne sia corpi di proprietà degli uomini, convinte di amare le loro mogli anche dopo averle tradite, maltrattate o lasciate da sole per giorni con i figli piccoli senza avvisare, che a seguito della rottura del rapporto non sono in grado di gestire il dolore creato dalla fine della relazione e si rendono capaci di gesti di violenza gravi, alimentati anche dal consumo di droghe ed alcool (sempre presenti nell’etica dell’uomo forte).

Il machismo, spiega Murrain, “crea situazioni in cui gli uomini non sono capaci di governare le loro emozioni” non essendo mai stati “autorizzati a esprimere tristezza, paura e debolezza”.

La visione dell’uomo macho viene trasmessa da padre a figlio, ai bambini maschi non è permesso aiutare nelle faccende domestiche, e la violenza verbale e fisica è quotidiana.

Murrain ha creato dapprima Linea Calma, una linea telefonica a cui gli uomini possono rivolgersi appena capiscono che sono sul punto di picchiare le loro compagne, poi ha creato dei corsi rivolti agli uomini al fine di imparare abilità e fare esperienza in campi
tradizionalmente poco maschili quali cucinare, cambiare pannolini, vestire i bambini, fare le pulizie, parlare apertamente delle emozioni, rispettare le donne e riflettere su cosa sia la mascolinità;
corsi veicolati da spot con immagini e storie di comportamenti
violenti e problematici, nei quali gli uomini possono identificarsi.

E’ con i detenuti che Murrain ha ricavato i risultati più significativi, notando come gli stessi si ritrovassero in quelle storie di come in loro si aprissero quelle emozioni fondamentali per consentire di intraprendere un percorso educativo, che comprende anche giochi di ruolo che prevedono impegni sul prendersi cura degli altri, inscenando quelle situazioni che tipicamente scatenano l’aggressività, ad esempio: “una figlia di quindici anni confessa ai genitori di essere incinta”, e l’apprendimento dei lavori domestici.

Dedicarsi alle cosiddette faccende di casa svela ai partecipanti il lato emotivo che le caratterizza oltre a quello prettamente economico inquadrato nello schema ideologico per cui l’uomo si occupa di guadagnare e la donna di gestire il focolare. Lato emotivo determinato dalle relazioni e dal tempo passato con i figli, con la famiglia, momenti che la società maschilista tende a non voler sperimentare.

il machismo nega alle persone un’umanità completa, e per questo crea situazioni in cui gli uomini non sanno riconoscere le proprie necessità né quelle degli altri

Henry Murrain

Ed hanno bisogno di assistere gli altri per guarire dai propri mali.

Foto Credit: dnevnik.si

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